Il presidente Obama è stato categorico: "Evacuate le aree a rischio, o la vostra vita sarà in pericolo". Con queste parole cariche di preoccupazione l'inquilino della Casa Bianca si è rivolto a milioni di cittadini americani che risiedono nelle aree costiere di Florida, Georgia, Carolina del Sud.
HAITI, SITUAZIONE GRAVISSIMA - Nell'isola di Haiti, dove quasi 60 mila persone vivono ancora nei campi allestiti a seguito del devastante terremoto del 2010, la situazione si fa sempre più grave: le vittime continuano ad aumentare, non si contano gli sfollati e i dispersi. Nei prossimi giorni l'epidemia di colera già esistente da mesi potrebbe diffondersi ancor più rapidamente: nell'isola mancano generi di prima necessità, e l'acqua corrente inizia a scarseggiare.
FLORIDA, PASSATO L'URAGANO RESTANO VITTIME E DANNI - A seguito del passaggio dell'uragano Matthew si registrano vittime anche in Florida: almeno 6 persone hanno perso la vita tra Sabato e Domenica. Ingenti i danni su tutta la costa da Daytona Beach fino a Jacskonville, con onde di marea che hanno raggiunto localmente i 5 metri portando acqua e detriti anche nelle immediate vicinanze della costa.
DANNI E VITTIME NEI CARAIBI - Tra Martedì e Giovedì l'uragano Matthew ha colpito duro nei Caraibi, provocando ingenti danni sull'isola di Haiti; il bilancio delle vittime è salito a oltre 900 unità, e appare destinato ad aumentare nel corso delle prossime ore.
CUBA, DANNI E VENTI A 230 KM/H - Anche l'isola di Cuba è stata colpita dalla potenza dell'uragano: Inondazioni ad Holguin, una delle città più importanti della zona orientale di Cuba. L'uragano ha imperversato sull'isola per oltre quattro ore con raffiche di vento che a tratti hanno toccato anche i 230 km orari.
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