METEO MARZO: poca primavera e diverse fasi con NEVE?

Articolo del 24/01/2017
ore 2:40
di Redazione

Stratosfera in fermento. Vanno delineandosi colpi di coda invernali abbastanza sostanziosi

Marzo, ecco come potrebbe essere
Molte aree del Mediterraneo centro-orientale e buona parte anche del nostro Paese, hanno vissuto, in questo Gennaio, una fase gelida e nevosa come da tempo non accadeva. Peraltro, neve così abbondante da essere causa anche di tragedie, come le cronache di questi giorni stanno narrando. Dunque, una lunga insistenza di una saccatura perturbata e molto fredda di matrice artica-continentale, sui meridiani centro orientali europei
MANOVRE PIU ATLANTICHE PER BUONA PARTE DI FEBBRAIO La circolazione ora cambierà, anche per probabile influenza di fattori termici dall’alto, provenienti cioè dalla stratosfera. Le indagini da noi effettuate propendono per una maggiore tendenza delle azioni polari sul reparto Atlantico statunitense, al più verso l’Europa centrale, per metà mese. Quindi, azioni meridiane fredde potrebbero essere precluse, in maniera diretta sul Mediterraneo, per buona parte di Febbraio. Solo i settori più settentrionali del bacino, Nord Italia compreso, e quelli occidentali, potrebbero risentire di azioni più fredde artiche in possibile irruzione fino al Centro Europa.
Possibile scenario barico ricorrente per il mese di Marzo 2017

COLPI DI CODA INVERNALI IN MARZO - Spingendoci un po’ più in là con i tempi, consapevoli di in una ovvia è maggiore incertezza previsionale, individuiamo, tuttavia, segnali per possibili ritorni invernali tra la fine di Febbraio e il mese di Marzo. Volendo volgere lo sguardo, proprio all’ultima parte invernale, quella relativa al mese di Marzo, abbiamo ragioni per ritenere, per spiccate attitudini termiche troposferiche in questo senso, ma anche in virtù di manovre termiche fisiologiche di fine stagione nei piani alti dell’atmosfera, che possano ritornare, e anche con discreta frequenza, azioni perturbate provenienti dei settori artici continentali.
AZIONE SECONDARIA GELIDA DA EST -Come visibile dall’immagine allegata, l’alta pressione da ovest diverrebbe abbastanza invadente verso buona parte dell’Europa, ma sulle regioni orientali e sulla Russia, opererebbe una circolazione secondaria fredda che potrebbe essere insidiosa per il Mediterraneo centro-orientale. Una ipotesi piuttosto prevalente, evincibile dalle indagini ultime, potrebbe essere quella di un’azione secondaria abbastanza frequente di correnti fredde sul bordo meridionale e orientale dell’alta pressione, questa piuttosto spinta verso est.
PIU’ ESPOSTO A FREDDO E NEVE IL CENTROSUD - Ciò potrebbe determinare, in più di qualche occasione, possibili isolamenti di gocce d’aria fredda proprio sul Mediterraneo centrale e possibili colpi di coda invernali, soprattutto sulle regioni centro meridionali. Nel corso di Febbraio vaglieremo meglio questa ipotesi di fine inverno con il rischio connesso di un ritorno di Neve e Freddo. Seguite tutte le nostre rubriche sul lungo termine, per conferme e magari ulteriori dettagli su questa tendenza per Marzo.

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