Dopo l'inverno praticamente inesistente dello scorso anno, a causa del NINO, particolarmente forte nella scorsa stagione, il cambio di segno circa la temperatura superficiale delle acque equatoriali pacifiche induce senz'altro una speranza in più, in termini di freddo, per il prossimo periodo invernale
ENTITA' DELLA NINA - Va detto, tuttavia, che il cambio non si sta mostrando di quelli sostanziosi, perlomeno rispetto alle aspettative di alcuni mesi fa. Come visibile dalla seconda immagine a corredo dell'articolo, l'anomalia negativa attualmente in atto sul settore Pacifico equatoriale, è abbastanza effimera.
Una colorazione in scala di celeste-azzurro è evidente, ma non certo marcata. L'anomalia attualmente presente è intorno a - 0,5/-1.
TENDENZA PREVISIONALE - Anche il dato tendenziale, come visibile dalla seconda immagine, e rappresentante una proiezione del modello europeo ECMWF, non è affatto per un segno negativo marcato.
La media dei clusters (scenari futuri possibili) si mantiene appena negativa fino a Gennaio, con qualche decimo anche superiore rispetto ai valori attuali. A seguire, potrebbe passare addirittura neutra verso fine inverno.
Insomma, un fenomeno NINA decisamente sotto tono.
NINA DEBOLE, RISVOLTI SULL'INVERNO EUROPEO - Ma quale incidenza, con questo andamento, potrà avere il fenomeno sul prossimo inverno europeo?
Abbiamo già evidenziato in precedenza che, almeno secondo la nostra opinione, ai fini di un inverno mediamente freddo per diverse aree europee e anche per l'Italia, non è necessaria una NINA particolarmente negativa.
Anzi, una NINA troppo negativa potrebbe sortire un effetto contrario sull'inverno italiano, magari più mite del normale. Ribadiamo, invece, che una NINA su valori debolmente negativi o magari un fenomeno ENSO neutro, ossia nè NINO e nè NINA, potrebbe essere più favorevole ad un inverno mediamente più freddo sull'Italia.
QUALI RISVOLTI PER L'ITALIA? - Lo stato attuale della NINA e il dato tendenziale per i prossimi mesi, a nostro avviso, non depone male ai fini di un inverno che possa vedere qualche irruzione fredda, senz'altro in più rispetto a quanto sia accaduto nella scorsa stagione.
CONCLUSIONI - Ovviamente, è necessario che altri fattori circolatori emisferici, ma soprattutto euro-atlantici, si dispongano in modo favorevole.
Relativamente al fenomeno NINA, cui ci riferiamo in questa sede, riteniamo che il suo dato tendenziale possa favorire alcune discese fredde anche sull'Italia, nel corso del prossimo inverno. Indagheremo nelle prossime settimane sugli altri indici, per poi dare, a inizio Novembre, un quadro tendenziale sull'inverno italiano.
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