Meteo: DICEMBRE, la svolta dopo metà MESE? Analisi


Meteo: DICEMBRE, la svolta dopo metà MESE? Analisi

Il GELO a pochi passi dal nostro Paese, NATALE con la NEVE?

Neve e gelo sull'Italia dopo metà mese?

Neve e gelo sull'Italia dopo metà mese?
Con questo articolo vogliamo delineare una possibile linea di tendenza per la seconda parte del mese di Dicembre. Neve e gelo insistono sulle regioni orientali del vecchio continente, appena vicino a noi, ma piccoli tasselli non ancor al posto giusto vietano che essi raggiungano l'Italia. E possibile che questo "lago gelido" tracimi e investa la nostra Penisola proprio nei giorni a ridosso del Santo Natale?
STATO ATTUALE DELLA CIRCOLAZIONE - Come visibile dall’immagine barica sotto, rappresentante la situazione attuale ai confini tra troposfera e stratosfera (area più stabile in termini previsionali) effettivamente c’è un forcing atlantico alto e largo, trainante un’alta pressione subtropicale verso la Spagna e il Regno Unito.
C’è, altresì, un lobo freddo polare sull’artico russo-scandinavo molto pulsante verso le basse latitudini. È, questo, un assetto barico classico di blocco alla circolazione atlantica e di apripista, invece, a correnti artiche verso il Centro Est Europa e molto frequentemente anche verso il Centro Est Mediterraneo e l’Italia. Sull’Est Europa il freddo c’è.
Un’inezia, in termini barici, separa l’Italia da una circolazione invernale. L’assetto invernale sull’Europa c’è, e l'aria fredda è a un passo dall’Italia, ma per pura fatalità ci striscia.Situazione barica attuale
Situazione barica attuale

MAGGIOR RISCHIO DI FREDDO PIU’ A EST, MA NULLA E’ ESCLUSO - E' evidente una complicazione circa l’andamento invernale di questo Dicembre, per la presenza abbastanza costante di una ostinata alta pressione sull'Italia da diversi giorni. Alta pressione che deve esserci, poichè è essa l'artefice principale per veicolare freddo da Nord verso le nostre latitudini, ma per i nostri benefici invernali dovrebbe essere leggermente più a Ovest. E' quel tanto troppo a ridosso dell'Italia, da deviare appena a Est il freddo e la neve. Purtroppo (soprattutto per il ristagno degli inquinanti ) corre forte il rischio che questa circolazione “sul filo di lana” si cristallizzi e il freddo ci sfiori costantemente, facendo transitare le prime due decadi del mese, sostanzialmente anonime. Nulla è ancora scontato, tuttavia, dal 14 al 20 del mese. Il freddo è lì, a due passi e non sarebbe una sorpresa una improvvisa e non impossibile virata verso Ovest e verso l’Italia.
Scenario barico medio per la terza decade di Dicembre e, a grandi linee, per tutto l'inverno
Scenario barico medio per la terza decade di Dicembre e, a grandi linee, per tutto l'inverno
PUNTI DEBOLI DELL'ALTA PRESSIONE -
L'alta pressione presenta, ad ora, due punti più deboli. Li abbiamo rappresentati nella terza cartina; uno sul lato Est, quello minacciato dalla circolazione artica continentale; un altro in prossimità del Regno Unito, dove premono correnti più umide atlantiche. Per il corso di Dicembre, saranno queste due "pressioni" a minare la stabilità dell'anticiclone.
I MAGGIORI MODELLI GLOBALI SCHIERATI IN MANIERA OPPOSTA - Tra l'altro, si tratta di due punti di attacco all'alta pressione bene interpretati dai due maggiori modelli globali: l'americano GFS è per attacco artico da Est e freddo sull'Italia ( manovra 2 ); l'europeo ECMWF è per maggiore stabilità anticiclonica sul Mediterraneo centrale e per una influenza umida dal punto debole britannico, moderata falla depressionaria iberica e manovre fredde a data da destinarsi ( manovra 1 ).
OFFENSIVE FREDDE E PERSISTENZA ANTICICLONICA, CHI LA SPUNTERA? Per il momento, almeno fino al 20 o anche fino ai giorni pre-natalizi, è data in vantaggio, 55/60% circa, la manovra atlantica, in figura quella 1. E' maggiormente possibile, infatti, che un impulso nordatlantico possa riuscire a solcare l'alta pressione dal Regno Unito, attraversare la Francia e andare a formare una debole bassa pressione sul Sud della Spagna. Questa manovra andrebbe a dare vigore, attivando correnti più miti meridionali, alla parte di alta pressione presente sull'Italia, o, al più, portando piogge sulle isole maggiori, ma dilazionando nel tempo le offensive fredde da Est o attenuandole.
CONCLUSIONI - Nulla è detto. Evoluzione complicata, resta un buon 40/45% di possibilità ancora anche per la manovra fredda. A testimonianza della fase di incertezza, i due maggiori modelli globali hanno preso, proprio in queste ore, due distinte posizioni del tutto opposte, chi per l'una e chi per l'altra manovra. Per le festività di Natale e verso Capodanno, continuerà il braccio di ferro tra alta pressione e circolazione gelida continentale e, questa, continuerà a rappresentare una seria minaccia anche verso l'Italia. Entro lunedì 12, scioglieremo la prognosi circa le sorti di massima di tutto Dicembre. Seguite le nostre rubriche.

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