METEO » didattica, alta pressione africana e delle Azzorre, le conosci?


METEO » didattica, alta pressione africana e delle Azzorre, le conosci?

Caldo torrido e caldo piacevole, da dove provengono e chi li porta?

Anticiclone delle Azzorre e Africano, conosci la differenza?

Anticiclone delle Azzorre e Africano, conosci la differenza?
I due protagonisti assoluti della nostra estate sono i due anticicloni, quello delle Azzorre e quello nordafricano. Con questo articolo cercheremo di evidenziare le principali differenze e affinità.
Nelle stagioni intermedie, in autunno e in primavera, le due figure anticiclone risultano più dinamiche, con influenza variabile.
Entrambe sono figure bariche stabilizzanti, cioè caratterizzate da moti discendenti dell'aria e quindi con poca instabilità. La causa di alcune differenze importanti tra le due figure è senz'altro la loro provenienza.
ALTA PRESSIONE DELLE AZZORRE - L'anticiclone delle Azzorre è una figura di alta pressione che si sviluppa essenzialmente in Oceano Atlantico. Un'alta pressione, quindi, che sovrasta le acque marine oceaniche. Rispetto alla terraferma, più incline al surriscaldamento per l'azione del sole, le acque oceaniche sono più fresche. Viene da sé che la circolazione che caratterizza l'alta pressione delle Azzorre è fondamentalmente mite, proveniente, appunto, da una estesa superficie marina, quale quella dell’Oceano Atlantico.
ANALISI BARICA - L’alta delle Azzorre, poi, nella sua estensione verso l'Europa e il Mediterraneo, segue una direttrice Ovest-Est. La circolazione oraria che caratterizza tutte le figure anticicloniche comporta che l'aria al suo interno circoli in senso orario, ossia da sinistra verso destra, come visibile nella prima immagine a corredo dell’articolo, consentendo una provenienza dell'aria da latitudini medie, in questo caso oceaniche, e non da latitudini basse, subtropicali.
CALDO PIACEVOLE - Ultima caratteristica dell'anticiclone delle Azzorre, è che esso molto spesso interessa il Mediterraneo e l’ Italia con un cosiddetto ”cuneo”, ossia una propagazione orientale dell'alta pressione. I massimi anticiclonici, infatti, tendono a restare in Atlantico, dove l’anticiclone prende vita. Sicché molto spesso, soprattutto le aree centro-orientali del Mediterraneo, si trovano in corrispondenza del fianco orientale dell'alta pressione, cioè della sua parte più marginale. Questa caratteristica comporta, oltre alla presenza di aria piacevole e mite, non eccessivamente calda, frequenti infiltrazioni, soprattutto alle quote medie, di correnti più fresche e umide da Ovest/Nord-Ovest. È per questa ragione, che in presenza dell’alta pressione delle Azzorre, sono più frequenti i temporali pomeridiani, quelli convettivi e caratteristici della nostra estate, soprattutto in prossimità dei rilievi.
ALTA PRESSIONE NORDAFRICANA - L’alta pressione nordafricana, invece, ha una provenienza decisamente diversa. Essa si sviluppa sull'arido territorio delle regioni subtropicali africane, in corrispondenza del deserto del Sahara. Proviene, quindi, da una delle regioni più calde della terra.
Espandendosi verso Nord, trasporta con sé tutto il calore fornito dal deserto.
Ecco perché, in presenza dell'anticiclone nordafricano, il termometro schizza in alto con temperature roventi. La parte di superficie marina che la massa d’aria attraversa nel raggiungere l'Italia, è abbastanza breve per mitigarla. Anzi, il più delle volte, quell'umidità che la massa d'aria acquista a contatto con i nostri mari, finisce con l'essere oltremodo deleteria.
CALDO RECORD E AFA - E’ alla base, infatti, di quei cieli lattiginosi che spesso accompagnano l'aria calda subtropicale e che rendono l’atmosfera irrespirabile. Alta pressione nordafricana, quindi, espressione di stabilità si, ma anche di calura, talvolta insopportabile. In sua presenza, è piuttosto preclusa anche la famosa instabilità convettiva, responsabile dei temporali pomeridiani, che caratterizza, invece, l'alta pressione delle Azzorre. Mancano, nel caso dell'anticiclone nordafricano, infiltrazioni fresche alle medie quote, e, quindi, i contrasti termici quota-suolo.
CONCLUSIONE - In sintesi, l'alta pressione delle Azzorre significa prevalente stabilità, clima estivo, ma gradevole, con temperature spesso non oltre 30° in pianura e possibilità di temporali pomeridiani soprattutto sui rilievi. L'alta pressione nordafricana, invece, significa tempo mediamente stabile con clima molto caldo, talvolta torrido e temperature massime anche sopra i 40° in pianura. Poche occasioni per instabilità spesso, invece, afa insopportabile, soprattutto lungo le coste.

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