SITUAZIONE - Un'intensa perturbazione atlantica ha raggiunto l'Italia, ed è accompagnata da venti meridionali, di Scirocco in Adriatico e Ostro sul Tirreno.
EVENTO INUSUALE PER IL PERIODO - Complici i forti venti di scirocco, avremo le condizioni ideali per lo sviluppo dell'alta marea: si tratta di un periodo tutt'altro che normale per il verificarsi di tali eventi, ben più probabili nel corso dei mesi autunnali.
PREVISIONE ACQUA ALTA - Giovedì 27 è attesa una marea di 105 cm alle 22.05, quindi sostenuta (circa il 30% della superficie invasa).
Una situazione da monitorare, giorno dopo giorno, in quanto potrebbe subire delle variazioni.
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LA SESSA - La marea alta è condizionata anche da un fattore idrologico molto importante, in particolare per la città di Venezia: la sessa, che è il movimento periodico delle acque all'interno di un bacino chiuso. Le onde di SESSA si hanno a seguito di improvvisi cambiamenti della pressione atmosferica, e possono contribuire all'aumento del livello della marea in modo significativo. Il 4 novembre 1966 le onde di sessa unitamente alla fase lunare e al forte vento di scirocco contribuirono alla più grande alta marea mai registrata: si raggiunsero, al mareografo di Punta della Salute, i 194 cm.
ALTRI RECORD STORICI - L'acqua alta a Venezia è un fenomeno conosciuto in tutto il mondo, tra gli eventi record va ricordata sicuramente la marea del 16 novembre 2002 quando si raggiunsero i 147 cm; recentemente, proprio nel mese di Febbraio, si sono raggiunti i 143 cm. Era l'11 febbraio 2013.
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