Da qualche anno a questa parte il mese di Luglio è caratterizzato dall'arrivo di quello che probabilmente è il re degli anticicloni africani, quel CARONTE che, come di consueto, traghetta il nostro Paese nel cuore dell'Estate.
Ma che chi è in realtà CARONTE? Nella religione greca e romana, esso era il traghettatore che trasportava le anime dei morti da una sponda all'altra dell'Acheronte, fiume della mitologia greca, spesso associato al mondo degli Inferi.
Le due opere più importanti in cui si incontra la figura di CARONTE sono l'Eneide di Virgilio e soprattutto la Divina Commedia di Dante.
In quest'ultima opera la figura di CARONTE viene descritta nel III° canto dell'Inferno, in modi diversi:
- come vecchio e canuto:
"Ed ecco verso noi venir per nave
un vecchio, bianco per antico pelo,
gridando: "Guai a voi, anime prave!"
- come nocchiero con barba ed occhi infuocati
"Quinci fuor quete le lanose gote
al nocchier de la livida palude,
che ’ntorno a li occhi avea di fiamme rote"
- come demone severo, forse nella terzina più famosa:
"Caron dimonio, con occhi di bragia
loro accennando, tutte le raccoglie;
batte col remo qualunque s’adagia"
Dante ce lo descrive in maniera accurata. L'Italia lo vivrà in una meravigliosa metafora: l'anticiclone CARONTE ha gli occhi infuocati e porta, come sempre, caldo e afa sul nostro Paese. Obiettivo, appunto, il cuore dell'Estate.
Fonte video: youtube (La Divina Commedia in HD)