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20:15 26 Novembre 2015

Pd, la minoranza insorge "No al partito della nazione"

Immagine notizia (AGI) - Roma, 26 nov. - Il comunicato del partito, seguito dalle polemiche e, infine, la brusca frenata. Il 'giallo' del candidato Ncd alle primarie del Pd di Napoli si esaurisce nel giro di 24 ore. Da quando, una nota del partito metropolitano di Napoli aveva annunciato l'allargamento del confronto per le primarie anche a Ncd, secondo "uno schema che riproduceva quello delle alleanze di governo". La presa di posizione della minoranza dem e' stata immediata, in campo e' sceso l'esponente al momento piu' rappresentativo. "La segreteria nazionale smentisca", ha chiesto Roberto Speranza, rievocando la "moratoria" chiesta dal segretario Matteo Renzi e giudicata "condivisibile" da Speranza stesso e dal resto della sinistra dem. La smentita e' arrivata in serata, con una presa di posizione del segretario regionale campano, Assunta Tartaglione: "Sulle alleanze alle comunali nessuna scelta estemporanea, ma solo l'avvio di percorsi che devono essere condivisi, non solo a livello locale". Insomma, nulla di deciso perche', aggiunge Tartaglione, "le relazioni con forze politiche di rilievo sovracomuale, come noto, vanno vissute nella collegialita' e nelle sedi opportune". I contatti intrapresi dalla segreterie provinciali del Pd e Ncd, quindi, "sono da intendersi solo quale indizio di un eventuale confronto che non contempla la partecipazione di Ncd alle primarie". Un aspetto peraltro gia' chiarito da una nota del sottosegretario Ncd, Gioacchino Alfano, (dato da molti uno dei numi buoni per tenere insieme una alleanza tra dem e neo centristi). Il 'misunderstanding', tuttavia, ha generato una serie di reazioni anche negli altri partiti, con Sel a denunciare come il Pd sia ormai un "partito di centro sbilanciato verso destra". Una mutazione genetica che complica i rapporti sui territori tra lo stesso Pd e le compagini di sinistra, aggiunge il capogruppo Arturo Scotto. E anche tra i parlamentari di stretta osservanza renziana comincia a circolare un po' di timore per come si stanno mettendo le cose nelle citta' piu' grandi. A Roma, in particolare: "Nessuno puo' stare tranquillo, le cose non vanno come speravamo. Forse e' presto, ma i cittadini continuano a pagare inefficenze e disservizi. Ultimo in ordine di tempo, il nuovo stop della metro B, in un giorno freddo e piovoso", si lascia sfuggire un deputato. Il presidente del consiglio, al momento, non ha ancora preso in mano il dossier: "E' presto, troppo presto", ripetono fonti a lui vicine. Sta di fatto che un nome piu' di altri sta circolando con insistenza nel Pd capitolino. Lo schema suggerito dal comunicato dei dem napoletani di ieri ha fatto voltare lo sguardo su Beatrice Lorenzin, ministro centrista della Salute vista pochi giorni fa all'inaugurazione del nuovo pronto soccorso dell'ospedale Santo Spirito. Evento al quale presenzio' sottolineando: "Abbiamo dimostrato, con il presidente della Regione Zingaretti, che Roma sa funzionare". (AGI)Vai sul sito di AGI.it

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