M5S: espulsi i deputati Pinna e Artini, e' caos nel movimento
(AGI) - Roma, 27 nov. - Alla fine della giornata vengono espulsi, tutti e due. "Hanno partecipato alla votazione di oggi 27.818 iscritti certificati. Ha votato Si' il 69,8%, pari a 19.436 voti. Ha votato No il 30,2%, pari a 8.382 voti", informa freddo un comunicato sul blog di Beppe Grillo. Non c'e' comprensione per Massimo Artini e Paola Pinna, additati alla gogna telematica con il classico referendum on line. L'accusa, per quello che e' il codice di comportamento dei parlamentari grillini, e' infamante: hanno tenuto tutto per se' l'intero stipendio da deputato. In altri tempi il destino deidue sarebbe stato segnato fin dal primo momento. Oggi, forse perche' il M5S e' percorso da piu' di un dubbio dopo i risultati delle regionali, si apre un dibattito dalle espressioni molto sapide e dalle conseguenze ancora tutte da valutare. "Chi non restituisce parte del proprio stipendio, come tutti gli altri, viola il codice di comportamento dei cittadini parlamentari M5S", sottolinea il comico. "Tutto falso", ribattonoi 'reprobi'. Con Federico Pizzarotti, 'fulminato' anche ieri proprio dal blog grillino, che si schiera senza remore. Contro Beppe: "Spero che qualcuno riprenda lucidita' e si fermi in tempo. Non ho sacrificato parte della mia vita per vedere accadere tutto questo". Quanto basta per iniziare a presumere che non solo di stipendio si tratti, da di dissenso da parte di Pinna e Artini sulla linea politica. Il risultato, comunque, e' sempre quello: il Movimento si spacca. Per via telematica. E' tutto un fiorire di blog, post, link e tweet. "Mi sono rotta la palle del buonismo", avverte l'onorevole Paola Carinelli. La collega Patrizia Terzoni e' di diverso avviso: "Io voto no. Aiutateci a diffondere la verita'". Meno distaccata Gessica Rostellato: "Non ne posso piu' di sentir cazzate". Nervi a fior di pelle, e quando arriva la notizia dell'avvenuta espulsione l'atmosfera non si calma. Anzi. "E' una votazione assurda che viola le regole". Commenta Paola Pinna con l'Agi, a botta calda. Una delegazione 5 stelle guidata da Artini parte diretta verso casa di Beppe Grillo. Ma della delegazione non fa parte Pinna. "A far che?" dice polemica. Sono tempi in cui i boatos parlamentari parlano di un premier, Renzi, pronto a raccogliere chi e' uscito dal Movimento, chi sta per uscire, chi uscira' e chi sara' fatto uscire. "Mi viene in mente Agatha Christie: 'E poi, non ne rimase nessuno..." motteggia Claudio Messora, ex responsabile comunicazione M5S a Bruxelles. La citazione colta, fra tanti sbotti di rabbia, e da "Dieci piccoli indiani".(AGI) .Vai sul sito di AGI.it