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13:35 30 Ottobre 2014

Ast: governo, vogliamo soluzione Fiom, "pronti a sederci e trattare"

Immagine notizia (AGI) - Roma, 30 ott. - Il governo incontra i sindacati per cercare di uscire dal pantano delle acciaierie di Terni e Landini si dice pronto a sedersi al tavolo delle trattative di fronte a quelle che definisce "novita' positive". Bufera su Alfano, che sugli scontri di ieri riferira' alla Camera e al Senato nel pomeriggio, anche se la Fiom ha anticipato che non chiedera' le dimissioni del ministro dell'Interno."Il governo ritiene importante la soluzione della vertenza Ast all'interno di una politica industriale che riguarda anche Taranto e Piombino. La salvaguardia del manifatturiero e dei posti di lavoro sono al primo posto, il governo e' impegnato da sempre su questo" dice il sottosegretario Graziano Del Rio, parlando a palazzo Chigi al termine dell'incontro con i vertici dei sindacati metalmeccanici."Non c'e' un problema di tenuta sociale, il paese e' provato da anni di una crisi profonda. Per questo noi vogliamo accelerare sulle riforme - ha aggiunto - c'e' preoccupazione ma grande serenita' per dire che il paese ha tutte le potenzialita' per farcela". "Siamo pronti a sederci ad un tavolo se l'azienda confermera' un nuovo piano industriale purche' l'azienda tolga dal tavolo il vecchio piano industriale" aggiunge Maurizio Landini.Guidi, nuovo tavolo ad horas, restano 150 esuberiUn nuovo tavolo sulla vertenza Ast sara' convocato 'ad horas', "al piu' tardi la prossima settimana" e in quella sede l'azienda presentera' un nuovo piano industriale. Lo dice il ministro dello Sviluppo economico, Federica Guidi, al termine dell'incontro con i sindacati a palazzo Chigi. "Dobbiamo preservare quel sito produttivo e mantenere stabilmente le produzioni rendendolo strutturalmente competitivo", ha aggiunto. Guidi ha ribadito che si richiede "massima garanzia della tenuta del sito industriale su tutti e due i forni, su tutta la linea di produzione" e ha aggiunto che l'azienda sarebbe disposto a limitare a 290 il numero di esuberi. "Contando le mobilita' volontarie, restano sul tavolo 140-150 esuberi", ha aggiunto.L'azienda dunque "conferma la disponibilita' a valutare un piano industriale che salvaguardi tutte e due le linee di produzione e a fronte di questa disponibilita' abbiamo riconvocato un atvolo ad horas, al piu' tardi la prossima settimana. Un nuovo tavolo per riprendere il piano industriale piu' nel dettaglio".Vescovo di Terni, solidarieta' a operai, grave quanto accaduto"Cio' che e' accaduto a Roma nella mattinata del 29 ottobre, durante la manifestazione dei lavoratori dell'Acciai Speciali Terni, e' grave e non preannuncia alcunche' di buono". Monsignor Giuseppe Piemontese, vescovo di Terni-Narni-Amelia, interviene sulla vicenda con una nota ufficiale, pubblicata sul sito della diocesi, 'Solidarieta' alle famiglie e ai lavoratori dell'acciaieria'.Del Rio: mai detto di alzare manganelli, chiariremo tuttoIl governo ha "intenzione di superare questo episodio con il massimo della trasparenza: nessuno ha mai detto di alzare manganelli contro i lavoratori, questo governo non alza i manganelli contro i lavoraratori. Le dinamiche saranno chiarite nelle prossime ore" ha aggiunto Del Rio, in vista dell'informativa urgente in Aula a Palazzo Madama e a Montecitorio del ministro dell'Interno, Angelino Alfano. (AGI)Vai sul sito di AGI.it

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